Zuppa Inglese e Alchermes

Zuppa Inglese e Alchermes

Per il mese di luglio vi raccontiamo come rendere più piacevoli queste calde giornate estive con una ricetta dolce, che prevede come ingrediente base i nostri biscotti Savoiardi: la ZUPPA INGLESE!

La Zuppa Inglese è un dolce classico della pasticceria italiana; il nome confonde un po' le idee, ma la sua origine sembra essere emiliana ed è certo che nel 1800 era diffuso in tutto il centro Italia, (la ricetta della zuppa inglese si trova già nella prima edizione di "Scienza in cucina..." dell’Artusi).

Qui di seguito l’occorrente per la preparazione:
- Savoiardi 200 g  (al Biscottificio Mattei li trovate già in sacchetti da 100g)   
- Alchermes
- Crema Pasticcera (metà gialla e metà con cacao)
Per la Crema Pasticcera:
- Rossi d’uovo 6
- Zucchero 6 cucchiai colmi
- Latte 1 litro
- Farina 6 cucchiai rasi (scarsi)
- Scorza di mezzo limone
Per la crema al Cacao:
- 4 cucchiai rasi di cacao e 4 di zucchero

Zuppa Inglese con Savoiardi Antonio Mattei
Zuppa Inglese con Savoiardi Antonio Mattei


Preparazione:
Far bollire il latte in un pentolino a fuoco basso. Intanto in una pentola bassa antiaderente amalgamare bene tuorli d’uovo, zucchero e poi la farina, successivamente aggiungere la scorza di limone e mettere su fuoco basso, e girare aggiungendo il latte caldo un poco alla volta e continuare a girare finché la crema non comincerà a bollire, a quel punto togliere la scorza di limone e lasciare raffreddare la crema. Successivamente dividetela in due parti, una parte la lasciate gialla mentre all’atra aggiungete il cacao (mescolato precedentemente con lo zucchero) e mescolate fino ad ottenere un composto ben omogeneo sia nel colore che nella consistenza.
Per la bagna: acqua, zucchero, Alchermes in parti uguali. Fate riscaldare acqua in un pentolino per far sciogliere lo zucchero e poi a freddo aggiungete Alchermes.
Zuppa Inglese: prendere una pirofila bassa o zuppiera di servizio bagnando velocemente i Savoiardi nella bagna di Alchermes, fate uno strato di Savoiardi su tutto il fondo della pirofila sul quale verserete la crema gialla assicurandovi di ricoprire tutti i biscotti, adagiare un nuovo strato di savoiardi bagnati nell’Alchermes e ricoprire con uno strato di crema pasticcera questa volta al cacao, alternare così fino a concludere potete decorarla con savoiardi secchi sbriciolati oppure con della frutta fresca tagliata. Mettere in frigo e far raffreddare per qualche ora.
E’ preferibile servirla in piccole ciotole o coppette, si mangia meglio al cucchiaio.

Aneddoto di famiglia: quando noi (fratelli Pandolfini) eravamo piccoli, la mamma a volte preparava questo dolce per i pranzi della domenica, (la nostra tavola la domenica era apparecchiata minimo per 10 persone) ne faceva due versioni una per gli adulti con Alchermes e una per noi con i Savoiardi inzuppati nel latte... ma ci faceva talmente gola quel rosa shocking che ziti, zitti, una volta finita la nostra porzione, andavamo a rubarne un pezzettino di quella “proibita!”.

Curiosità: ciò che più caratterizza l’Alchermes è il colore rosso intenso, dovuto alla cocciniglia essiccata (il colorante naturale utilizzato); è un liquore sciropposo, molto dolce, dall’odore gradevole.
La gradazione alcolica dell’alchermes si aggira tra i 21-32%.

Alchermes dell' Officina Profumo - Farmaceutica Santa Maria Novella di Firenze
Alchermes dell' Officina Profumo - Farmaceutica Santa Maria Novella di Firenze

A Firenze l’Alchermes era molto conosciuto e diffuso già al tempo dei Medici, preparato fin da allora nell’Officina dei frati di Santa Maria Novella, fu così che arrivò in Francia, portato da Caterina de’ Medici (sposa del Re di Francia Enrico II d’Orleans). Nella storica Officina di Santa Maria Novella, fondata nel 1221, l’Alkermes viene imbottigliato ancora a mano, nelle bottiglie che conservano la stessa forma dal 1870. Dal 2003 è riconosciuto come “prodotto agroalimentare tradizionale” e inserito nell’elenco regionale della Toscana come prodotto tutelato.

A Prato è stata recuperata questa tradizione da una piccola azienda artigianale Nunquam.
L’Alkermes, sta infatti riconquistando la sua popolarità; questo liquore è molto importante nella cultura gastronomica pratese perché usato, non solo per aromatizzare dolci della tradizione come le Pesche di Prato e lo Zuccotto, ma soprattutto fa parte ufficialmente (come da disciplinare!) degli ingredienti con cui si produce la Mortadella di Prato recente IGP. Tutte delizie del nostro territorio che naturalmente vi invitiamo ad assaggiare insieme ai prodotti del Biscottificio Antonio Mattei!

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