Scatole di latta custodi di ricordi

Scatole di latta custodi di ricordi

In casa dei nonni materni c’era un mobile-vetrina molto grande; uno dei ricordi più cari è legato proprio a quel mobile, il nonno lo apriva e da lì si sprigionava in un attimo l’odore dei biscotti e dello zucchero che lui teneva nel ripiano in alto, al sicuro dai nostri palati golosi. Quando eravamo stati particolarmente bravi potevamo scegliere, fra un gustosissimo biscotto, contenuto in una particolare scatola di latta, o una zolletta di zucchero.

Quella scatola di latta esercitava su di noi un fascino incredibile; sia perché era decorata con colori e belle immagini, ma soprattutto perché rappresentava uno scrigno del tesoro e conservava magicamente il sapore e la fragranza dei biscotti in essa custoditi.
Nel piccolo Museo Bottega Mattei di Via Porta Rossa a Firenze, c’è uno spazio dedicato proprio a questo tipo di confezioni. Le scatole di latta Mattei fanno la loro prima apparizione nel catalogo delle confezioni regalo alla fine degli anni 80.

Scatole di latta custodi di ricordi
  1. Latta a base rettangolare fine anni 80
  2. Latta cilindrica 1 kg di biscotti 1999
  3. Latta argento a base quadra 1999 (2 pacchetti da 500 g)
  4. Latta Patchwork con cartoline a base rettangolare (2 pacchetti da 500 g) 2005
  5. Latta Bianca a base rettangolare per 500 g biscotti 2007 - classico che resterà in catalogo fino al 2016 anche se con piccole varianti
  6. Latta Folletti 2015, la stessa latta con fondo bianco è animata da piccoli folletti che reggono lettere della parola "biscotti", ognuno rappresenta scherzosamente un componente della famiglia Pandolfini.

Oltre a queste, esistono altre latte in edizione limitata, alcune non più in produzione, in mostra nel Museo Bottega di Firenze.

Nel 2017 abbiamo invitato i prestigiosi designers fiorentini Simone Massoni ed Ilaria Falorsi a disegnare qualcosa di nuovo allo scopo di rendere il contenitore qualcosa di speciale così come lo è il contenuto. Lo sfondo bianco della nuova latta da 300 g accoglie una serie di personaggi in traccia azzurra che camminano lungo tutto il (fianco) perimetro, in un carosello che dalla facciata del negozio storico ci porta dentro al laboratorio; sul coperchio troneggia la figura di profilo di Antonio Mattei con il suo biscotto sotto braccio che mostra con orgoglio.

Latta Simone
Latta Simone

Sempre alla coppia di disegnatori e al loro ingegno, dobbiamo le nuove confezioni 2020:
Una latta cilindrica, che contiene 500 g di biscotti, celebra la città di Prato, (sede storica della ditta Mattei da oltre 160 anni e luogo di nascita dei biscotti) per questo motivo sono stati scelti i colori verde e bianco (marmo tipico delle architetture locali). Sul lato gira un portico sotto le cui arcate si affacciano varie figure: un gallo, custode del pollaio e dei suoi tesori, le uova sono infatti uno degli elementi principali di un laboratorio-pasticceria, così come la farina rappresentata dalla Dea del grano; in mezzo a loro, l’immancabile Antonio Mattei. Sul tappo è scritto a grandi lettere Biscotti di PRATO e un motivo floreale stilizzato sembra scherzare sul gioco di parole “Prato di Biscotti”.

Latta Clara
Latta Clara

L’altra latta più piccola, a base rettangolare, contiene 300 g di biscotti ed è un omaggio alla nuova sede del piccolo Museo Bottega di via Porta Rossa a Firenze. I due artisti hanno voluto ricreare l’atmosfera museale “appendendo” ai bordi della scatola una serie di ritratti, alcuni reali - Antonio Mattei e Ernesto Pandolfini - e altri ideali, che ricreano visivamente un ventaglio di generi che copre l’arco temporale e storico del biscottificio nato nel lontano 1858.

Latta Renato
Latta Renato

Allora... dopo aver acquistato una confezione di latta, e aver assaporato e “annusato” il contenuto, forse anche per voi potrà diventare non solo un contenitore di biscotti, ma anche di ricordi.

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